sabato 10 novembre 2012

gli alberi sono poesie che la terra scrive in cielo

Alcuni scatti che abbiamo fatto l'altro giorno al parco. Senza pretese, con le nostre compatte. Certa bellezza si mantiene anche senza reflex.







XOXO


domenica 14 ottobre 2012

Torta alla zucca

Ingredienti:
  • 250 gr di zucca lessata*
  • 240 gr di farina
  • 1 bustina di vanillina
  • 1 ovo
  • 65 gr di burro
  • 80 gr di latte
  • 1 bustina di lievito
  • 1 pizzico di sale
  • zucchero *
Montare l'uovo con lo zucchero. Mi sono dimenticata le dosi dello sugar ma ne avrò messi 100 grammi. *
Aggiungere la vanillina. Io avevo solo la fialetta di vaniglia e ho messo quella.
Aggiungere il burro fuso, la zucca (schiacciata con una forchetta) e il latte. A questo punto consiglio di assaggiare il composto: è meraviglioso! Il mio era soffice, leggero, dolce, la vaniglia e la zucca insieme anche senza tanto zucchero erano un matrimonio felice. Poi ci tocca aggiungere la povera farina, il (lo?) lievito e il pizzico di sale.
Infornare a 170° per circa 40 minuti. Dipende, si sa. Io in mezz'ora l'ho cotta ma non tutti i forni sono uguali! Lo stecchino sa sempre la verità.

Il mio risultato è una torta non tanto alta, sofficissima, leggermente umida grazie alla zucca e buonissima! Ho ottenuto un grande successo a pranzo, c'è chi ha addirittura fatto un tris (io ne devo aver mangiata metà).

*Non ho segnato la dose dello zucchero perchè trascrivendo la ricetta l'ho mancato. Ne serve il giusto per montare l'ovo. La mia non è venuta tanto dolce ma ho preferito così, si sente meglio la zucca.
**la zucca con la buccia verde salvia è millemila volte più saporita di quelle con la buccia arancione (;

Dopo il megapranzo nella mia megafamiglia, stasera io ho cenato così: torta alla zucca e tè rosso (filtrato male, pardon :). Il colore della torta non fa venire fame? :D


 XOXO

lunedì 8 ottobre 2012

fall scarf & pochette

Lo so.
Il cordino ha preso il sopravvento sulla mia già scarsa ragione. Ci ho fatto una borsetta. Chiamiamola pochette. Next step: TAPPETO.
La suddetta è una simpatica pochette rotonda, un po' bombata, con la chiusura a strappo. Tutta cucita a manina, piano piano. Il fondo invece l'ho attaccato a macchina, mentre guardavo Hitchcock (Delitto perfetto) quindi valore aggiunto +100%. I colori sono i miei preferiti quindi mi piace in modo scandaloso, ma questo, visto il mio timido sorrisino a 780 denti, penso sia chiaro:
 Non ci vogliamo negare proprio niente: mi sono anche cucita una sciarpa, coordinata alla pochette, detta infinity scarf visto che altro non è che un tubo che fa il doppio giro. E' davvero velocissima da cucire, ci avrò messo esagerando un quarto d'ora. L'ho fatta seguendo un tutorial che ho trovato ieri qui.  

Soddisfatta anche per oggi :P


 

domenica 7 ottobre 2012

Alamari e calamari

Eccoci qua, mie affezionate lettrici (??) .

Oggi voglio stupirvi con una creazione handmade fresca fresca.: una cintura con alamaro.
Che sembra un calamaro, ma non lo è (anche se non smentisco il fascino dell'animale marino).
No, mie affezionate, l'alamaro è una cosa ingegnosissima che mi ha affascinata per anni, fino a che non mi sono decisa ad indagarne gli arcani segreti. Così ho spulciato, e spulciando mi è saltata fuori una rivista di cucito della Mama, e telchì l'alamaro. Una spiegazione semplicissima, e il risultato è notevole nonostante io probabilmente non abbia svolto un lavoro certosino.





Per l'alamaro con asola serve un cordino lungo 150 cm, per quello con il nodino 180. La spiegazione del nodino è la seguente (va fatto prima il nodo):



And finally here it is:





Il cordino per l'alamaro mi è stato regalato in quantità industriale da una persona fichissima...in qualche modo siamo anche parenti ma non so dire come. E' la mama del moroso di mia sorella. Non so....comunque mi ha regalato anche l'elastico alto cm 8 che ho usato per la cintura. Dato che non ero certerrima della resistenza del mio primo alamaro ho assicurato la cintura con tre gancini e le rispettive asole (avranno un nome scentifico ma lo ignoro :3). Et voila!


martedì 2 ottobre 2012

here we go!

Ohhhh, bene. Finalmente ci siamo.
Il primo post! E l'ansia da pagina bianca colpisce puntuale più che mai. Ho così tante cose da scrivere, condividere, mostrare...che non so da dove cominciare. Presentarmi come fosse il primo giorno di scuola è un po' banale forse, ma nel dubbio è meglio chiarire: sono Martina, ho 19 anni ancora per un mese tondo tondo e sono pazza. Nel senso di pazza furiosa per il cucito. Sì, ok, tutti quanti sono pazzi da vicino, tutti quanti per sentirsi speciali dicono di essere pazzi....io sono malata per il cucito, e non per risultare più interessante (non nascondo di averci provato, ma non sono ancora riuscita a far colpo su un bel ragazzo dicendogli che mi piace cucire ;). Premetto che non ho (ancora) frequentato scuole o corsi di taglio&cucito, quindi oltre a essere pazza furiosa, mi arrangio molto. Quello che so me lo ha insegnato la Mama, lei sì che ha fatto la scuola.
Altra cosa che mi sconfiffera da matti è il riciclo. Come per il cucito, il semino del riciclo ce l'ho dentro da sempre, infatti sin da quando ero una bambina camera mia è stata una fogna dove ho sempre infilato di tutto...DI-TUTTO. Che poi può sempre servire...si sa! Come quella volta che a 11 anni ho cercato di fare l'olio essenziale al rosmarino...che ovviamente è nell'armadio delle cianfruse a macerare da allora.. Crescendo ho cercato di essere più razionale in tal senso (con scarsi risultati lo ammetto) e adesso riciclo cose un po' più utili del rosmarino. Che poi come esempio il rosmarino fa schifo...vabbè!
Ovviamente segue la cucina. Acrobatica, la definirei. Mi lancio in esperimenti poco ortodossi, che a volte sono sorprendentemente gustosi...altre no. Tipo l'altra sera ho creato un mostro col microonde e faceva così schifo che anche io...IO! cicciona tritatutto della peggio specie l'ho iettato il più lontano possibile dalle mie papille gustative. La cosa più divertente è che obbligo i miei amici a mangiare quello che io cucino, e poverini non mi hanno mai insultata una volta.
Per ultimo vorrei dedicare un po' di attenzione a quello che realmente è il mio pane&salame: le idee. Che cosa meravigliosa sono le idee. Ne ho troppe, infatti ho spesso mal di testa e poi per l'emozione di avere creato certi pensieri così belli mi scappa la pipì (spero non capiti solo a me altrimenti si tratta solo di incontinenza precoce, caso in cui corro a suicidarmi per la delusione). Ne ho così tante che mio papà ha dovuto arrendersi e costruirmi una bacheca di sughero dove appenderle.
Spesso mi rendo conto di avere delle idee al di sopra delle mie capacità. Per quanto le mie mani siano versatili non credo riuscirò mai a realizzarle tutte...certo è che, come ho già detto, mi arrangio. E soprattutto, ho tante persone intorno che mi consigliano e mi aiutano. E mi sopportano, e non è roba da tutti.

Insomma, a parte un'infarinatura materna il resto è GENIO! Hahah, no no, macchè. Il resto è tutta la passione che una tizia ispirata ci può mettere! :)

Bene, momento di gloria della sottoscritta a parte, è giunta l'ora di passare alle cose serie: concludo con dei collage delle mie creazioni. 
XOXO


Here's the GufiFifoni Handmade!


Cigni e Gufi fermaporte